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Arriva il decreto sulle comunità energetiche e l’autoproduzione

Appena firmato, il decreto attuativo del MiSE stabilisce la tariffa per sostenere e favorire l’autoconsumo collettivo, l’autoproduzione e le comunità energetiche. L’obiettivo è incentivare le energie rinnovabili in tutto il paese per promuovere una transizione energetica ed ecologica in tutta Italia.

 

La misura anticipa le direttive europee e dispone la creazione di un autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche. Il provvedimento incentiva la produzione di energia da fonti rinnovabili permettendo allo stesso tempo ai cittadini, agli enti e alle imprese di consumare e condividere l’energia da loro prodotta.

 

L’autoconsumo collettivo include le famiglie in case singole o in condomini mentre le comunità energetiche sono costituite da persone fisiche, PMI, enti territoriali ed autorità locali entro uno spazio maggiore. Entrambe le realtà potranno produrre e consumare l’energia prodotta in proprio con impianti fino a 200 kW.

 

Gli auto consumatori devono trovarsi nello stesso edificio e possono condividere l’energia utilizzando la rete di distribuzione esistente. Infatti, il provvedimento è volto a promuovere l’autoconsumo condiviso tramite l’impiego di sistemi d’accumulo e l’autoconsumo istantaneo negli altri casi. La tariffa per l’energia autoconsumata ammonterà a:

 

  • 100 € per MWh nelle configurazioni di autoconsumo collettivo
  • 110 € per MWh per le comunità energetiche 

 

Questa tariffa incentivante è erogata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che la riconosce per 20 anni ed è cumulabile con il Superbonus al 110%. Insieme alla semplificazione delle regole per l’installazione di piccoli impianti rinnovabili, questo provvedimento vuole incentivare un sistema energetico più decentrato ed efficiente per preparare l’Italia alle sfide del cambiamento climatico e del futuro.

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